Mostrare a qualcuno immagini di persone che si aiutano, che si curano l’uno dell’altro e che si vogliono bene, attenua una sua successiva risposta a minacce, pericoli e provocazioni. L’amigdala è la zona del cervello che valuta come rispondere alle minacce; studi dimostrano che la risposta di questa struttura a visi e parole minacciose viene fortemente inibita dalla visione di precedenti scene di affetto e supporto emotivo. Quando invece le scene di aiuto vengono mostrate dopo l’evento minaccioso, successive azioni di consolazione e sostegno sono molto più efficaci. Questi risultati si ottengono anche se l’interessato/a guarda le ‘immagini di aiuto’ distrattamente senza fare attenzione a quello che vede. Inoltre, l’effetto calmante di questo tipo di intervento è particolarmente evidente in persone ansiose. Queste osservazioni indicano una possibile strada terapeutica e/o preventiva per svariate condizioni patologiche mentali. In particolare, si pensa che persone che hanno subito traumi psicologici importanti potrebbero trarre beneficio dalla semplice osservazione di apposite . Si sta ora studiando se persone che durante gli anni della crescita hanno partecipato direttamente e/o indirettamente in programmi di sostegno a persone bisognose siano più ‘preparate’ psicologicamente nell’ affrontare eventuali traumi psicologici che li riguardano direttamente.
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