CONVERSARE: NON SE NE PARLA NEANCHE

CONVERSARE: NON SE NE PARLA NEANCHE

Il mio bambino non parla ancora mentre sua sorella alla stessa età parlava già da due mesi, la mia bambina pizzica la “r”, abbiamo una baby sitter cinese in modo che i bambini imparino il cinese, il mio bambino non dice “mamma”, temo che il ciuccio impedisca a mia figlia di pronunciare bene certe parole. Nessun genitore mi ha mai parlato di quanto bene/male i loro figli conversano. Non è facile perché anche argomenti innocui come il clima o la salute, che una volta erano a rischio zero e ‘materia per sciogliere il ghiaccio’ tra persone che non si conoscevano, oggi suscitano liti furibonde sul cambiamento climatico o l’uso dei vaccini. Ovviamente l’uso dei telefonini non insegna a conversare, nonostante i ragazzi/e si scambino in media oltre cinquanta messaggi al giorno. In TV non si vedono esempi di conversazione, cioè di persone che parlano e ascoltano, trovano un accordo o raggiungono un compromesso. Niente paura, come succede già per chi vuole imparare a guidare l’auto o sciare o fare parapendio o cucinare o giocare a golf o ballare le danze caraibiche, stanno spuntando corsi, naturalmente costosi, dove insegnano l’arte della conversazione. Nella speranza di evitare a tanti genitori nuove spese, mi permetto di riassumere l’essenza di questi corsi che, come vedrete, rivelano segreti davvero straordinari. Regola numero uno: concentrati su quello che viene detto e non pensare al telefonino, appuntamento dimenticato ecc.; numero due: non pontificare, particolarmente se poi dici delle ovvietà; numero tre: fa delle domande che non abbiano No/Si come risposta, cioè non chiedere Sei contenta? ma piuttosto Come ti senti?; numero quattro: non fingere di sapere cose che non sai; numero cinque: non prendere spunto da quello che senti dire per ribattere: “Anche a me hanno rubato il portafoglio, investito il cane, fatto una diagnosi sbagliata ecc.”, ma piuttosto dimostra interesse ad ascoltare; numero sei: non ripeterti; numero sette: non entrare in dettagli inutili di nomi, date ecc.; numero otto: ascolta per capire piuttosto che per rispondere; numero nove: sii breve e conciso; numero dieci: non parlare sopra la voce del tuo interlocutore. Penso che queste dieci perle possano essere riassunte in un’unica regola: Rispetta il prossimo.

Translate »