Sappiamo, la disoccupazione è un grave problema e per vari motivi molti giovani non trovano lavoro. Il mercato ‘fermo’, la mancanza di esperienza lavorativa, centinaia di candidati per un posto di insegnante o infermiere ecc. Esiste però anche la situazione opposta dove il lavoro c’è e il candidato ha un curriculum più che adeguato, ma per qualche motivo le due situazioni non si incontrano. Secondo uno studio recente a creare questo ostacolo ci pensano entrambe le parti. Da un lato il giovane che sogna da sempre una certa carriera e che per realizzare questo sogno studia per anni; ma, una volta conseguita la laurea ora non ha il coraggio di buttarsi su una delle opportunità che il mercato offre. Si può capire. Sposereste uno/a per il solo motivo che è disponibile e dall’annuncio sul giornale sembra avere le caratteristiche che cercate? Dall’altro lato anche i lavori interessanti sono presentati per una massa di persone. Una super offerta è definita così perché il pacchetto offre la macchina, il telefonino, l’assicurazione medica; forse chiede la disponibilità a viaggiare fuori sede e richiede facilità a comunicare a voce e per e-mail in spagnolo. Niente male, ma per uno che un po’ ingenuamente aveva dei sogni questa splendida offerta non fa impazzire e bisogna un attimo trovare il punto di incontro. In questo studio recente sessanta giovani laureati sono stati divisi in due gruppi di trenta individui. Al primo gruppo sono state proposte delle offerte di lavoro così come descritte da una rivista di collocamento, mentre per il secondo gruppo è stata fatta una ricerca preliminare per capire quali proposte di lavoro erano più adatte ai singoli candidati. Poi è stato spiegato ai singoli candidati del secondo gruppo perché erano proprio adatti per quel lavoro e perché sarebbe stato un peccato che non facessero domanda. Nel primo gruppo pochissimi giovani hanno mandato una richiesta di colloquio alla ditta che proponeva il lavoro e nel secondo gruppo quasi tutti la mandarono. Siamo fatti così. Fin dopo i tre anni possiamo anche morire di fame e sete in una casa piena di cibo se non c’è chi ce lo prepara e poi imbocca, dopo i tre anni qualcuno ci deve convincere con le buone o le cattive ad andare all’asilo o scuola, per fare continuare la specie la natura ha dovuto dotarci di un pacchetto di ormoni che in molti casi, al momento buono, ci fa perdere la testa per qualcuno/a del sesso opposto. Anche per il lavoro, vogliamo che qualcuno ci spieghi molto bene perché dobbiamo ‘buttarci’. Genitori, insegnanti, reclutatori ‘di teste’ devono fare uno sforzo in più.