GETTIAMO LUCE SULLE QUESTIONI DI PESO

GETTIAMO LUCE SULLE QUESTIONI DI PESO

E’ stato scoperto che esporsi alla luce favorisce la perdita di peso corporeo e che l’effetto è maggiore nelle prime ore del mattino rispetto alle altre ore della giornata. Ovviamente il risultato è stato visto in condizioni sperimentali, e quindi a parità di altri fattori quali calorie assunte, esercizio fisico, temperatura ambientale, ore di sonno, stagione ecc. Tra i molti effetti della luce sul corpo vi è quello importantissimo di regolare l’orologio interno che controlla i ritmi circadiani, che a loro volta regolano i bilanci energetici. In pratica trenta minuti di esposizione alla luce tra le otto del mattino e mezzo giorno ha effetti visibili sul peso corporeo. Non prendere luce de-sincronizza i processi metabolici con conseguente aumento ponderale. E’ meglio, ma non indispensabile, che la luce sia quella naturale. Quello che conta è l’intensità della luce; una giornata nuvolosa offre circa 500 lux (unità di misura), mentre una stanza ben illuminata circa 300 lux e una giornata di sole oltre 1000 lux. Il MLiT è una nuova unità di misura che combina tre parametri: ora di esposizione (prime ore del mattino), tempo di esposizione (almeno trenta minuti) e intensità della luce (almeno 500 lux). Tanto più alto è il MLiT tanto maggiore è l’effetto perdita di peso. La ’salute circadiana’ è un nuovo concetto in Medicina e riguarda non soltanto l’esposizione alla luce diurna, ma anche l’esposizione al buio notturno. Essere esposti a troppa luce di notte (luci accese mentre si dorme, telefonini e tablet consultati a più riprese, TV), altera il ritmo circadiano e quindi il metabolismo corporeo (consumi energetici) attraverso una de-regolarizzazione dei centri cerebrali della fame/sazietà. Sorprendentemente, lo studio dimostra che nei bambini succede il contrario per ciò che riguarda luce/peso diurna. Cioè, nei bambini l’esposizione pomeridiana alla luce fa perdere più peso che quella mattutina mentre la luce notturna, come negli adulti, è legata a un aumento ponderale. Si calcola che nel mondo ci siano circa cinquanta milioni di bambini sotto i cinque anni che sono obesi. Insieme a altri interventi, piccoli cambiamenti di vita, come mangiare fuori classe/scuola invece che in classe/mensa (nei mesi estivi) contribuirebbe a farli dimagrire. La stessa cosa vale per gli adulti che consumano la colazione all’aperto.

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