Impariamo molte cose nei nove mesi che passiamo nell’utero materno. Il feto impara il suono della voce di sua madre e, una volta nato, il neonato preferisce questa voce alle altre. Se si offrono a un neonato due ciucci e gli si fa ascoltare in cuffia la registrazione della voce della mamma mentre succhia il primo e, quella di una voce femminile estranea mentre succhia il secondo, presto sceglierà il primo. I neonati piangono con l’accento della lingua della madre: i bambini francesi con un tono ascendente, e quelli tedeschi con un tono discendente, imitando la melodia delle due lingue. Questa ‘tecnica’ imparata durante la vita fetale facilita la sopravvivenza perché aiuta il neonato a rispondere alla voce della persona che più probabilmente si prenderà cura di lui. Lo stesso succede per gusti e sapori. Le madri che consumano molte carote o addirittura anice in gravidanza, hanno bambini che preferiscono tali sapori: il feto impara dalla madre ciò che sarà sicuro mangiare
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