Molte attività umane sono nocive per l’ambiente. Si parla di cambiamento climatico e di riscaldamento del pianeta; si teme che l’acqua, (per le coltivazioni e anche quella potabile), cominci a scarseggiare; il buco nell’ozono potrebbe fare aumentare i casi di tumore della pelle; la riduzione della biodiversità, cioè della varietà di specie animali e vegetali, avrà conseguenze negative per ora ancora incalcolabili; le fonti non rinnovabili energetiche riscaldano il pianeta e danneggiano la nostra salute. Ma il problema più grosso è che la gente non ha conoscenze scientifiche sufficienti per capire a pieno questi problemi e anche che queste questioni ‘non scaldano gli animi’. Ma, forse questo clima di indifferenza sta per cambiare. Si parte da lontano. La neuroscienza ci dice che vi sono tre tipi di empatia (la capacità di capire a fondo il punto di vista e i sentimenti di quelli attorno a noi), ognuno governato da un circuito cerebrale specifico. Il primo è l’empatia cognitiva, ed è uno strumento per capire come e cosa gli altri pensano, e non è accompagnato da sentimenti emotivi di partecipazione; il secondo è l’empatia emotiva dove ‘senti’ in sintonia con la gioia o la tristezza di quelli attorno a te; il terzo è l’empatia ‘premurosa’ che, ad esempio, un genitore ha per i figli. Ricercatori all’istituto Max Planck hanno visto che i tre circuiti nervosi, a cui fanno capo i tre tipi di empatia, possono essere inibiti o stimolati. Cioè, con l’esercizio si può diventare più empatici per un tipo, o i tre tipi, di empatia e viceversa. A questo punto sono entrati in azione coloro che preparano i programmi scolastici IB, un programma di studi della scuola secondaria molto diffuso (International Baccalaureate). Stanno studiando programmi scolastici che combinino lo sviluppo dei tre circuiti cerebrali con l’insegnamento scientifico dei problemi uomo-ambiente. Sono programmi rivoluzionari, che combinano conoscenze scientifiche con interesse per la sorte dell’uomo e dell’ambiente. Naturalmente, il progetto è lodevole poiché vuole superare ignoranza e indifferenza in un colpo solo. Speriamo però che rimanga così e che non subentrino gruppi di potere con interessi diversi.