E’ difficile rimanere indifferenti di fronte a un lattante che fa i primi passi, che ride se giochiamo a nascondino, che ripete le parole appena sentite. La scienza comincia ora a capire che testa grande rispetto al corpo, occhioni da cerbiatto, orecchie piccole, pelle morbida, odore particolare e tante altre caratteristiche di neonati e bambini molto piccoli (goffaggine, gorgoglii ecc.) fan parte di un pacchetto ‘studiato dalla natura’ perché genitori, vicini di casa, egoisti e la gente in generale (anche quelli poco per bene) superino le loro differenze e insieme esclamino: Che carino/a! Di fronte a un neonato/lattante/bambino piccolo i nostri cinque sensi sono tarati in modo da mandare impulsi a una via nervose privilegiata (in quanto blocca ogni stimolo contrario) che riduce aggressività, aumenta empatia e il desiderio di compiere azioni di protezione. Improvvisamente, la cacca e il vomito, che la selezione naturale ha tanto lavorato per farci trovare disgustosi (per evitare infezioni), ci strappano un sorriso (a patto che siano produzione DOC di neonato). Si tratta di un meccanismo potentissimo per assicurare la sopravvivenza di un essere indifeso e totalmente dipendente sulle persone attorno. Fino a poco fa si pensava che si trattasse di un istinto più o meno materno. Ora sappiamo che la via nervosa privilegiata innesca una successione di eventi precisi e volontari, secondo una coreografia che deve garantire un effetto duraturo su centri cerebrali del piacere in uomini e donne, genitori e non-genitori. Il cinema, e particolarmente i cartoni animati, ‘prendono in prestito’ il meccanismo in base all’effetto da creare sullo spettatore. Mickey Mouse ha la testa enorme rispetto al tronco e ha gli occhi grandi; Superman ha la testa piccola rispetto al corpo e occhi piccoli e penetranti. Per queste proporzioni testa/tronco, il koala fa tenerezza e il serpente paura. Se poi vogliamo veramente incutere paura disegniamo una testa a triangolo, con occhi piccolissimi orecchie grandi appuntite e pelle verde (tutto il contrario di un neonato).