La difficoltà che molti adolescenti hanno ad alzarsi presto il mattino sembra essere dovuta ad una particolare fase nello sviluppo del loro orologio biologico piuttosto che a ‘pigrizia o ribellione’. Con il calare della luce a fine giornata, il nostro organismo libera melatonina (un ormone che induce sonnolenza). Negli adolescenti questo ormone entra in circolo circa due ore dopo rispetto ad adulti e bambini. Ragazzi/e quindi non hanno difficoltà a stare svegli fino a tardi ma hanno molta difficoltà ad alzarsi il mattino presto, perché per loro è come se un adulto dovesse alzarsi sempre alle cinque del mattino. In un centinaio di scuole e università inglesi si sta conducendo uno studio randomizzato per capire se, nel caso dei giovani, iniziare la scuola alle dieci del mattino, e l’università alle undici, porta risultati accademici migliori su test standardizzati e un guadagno in salute. Per correggere il jetlag cronico di molti giovani, (particolarmente nel segmento 14- 21 anni) bisogna capire meglio come allineare il loro orologio biologico e i loro ritmi circadiani con orari di studio e lavoro stabiliti da persone già adulte.