I bambini piccoli sono circondati da un enorme quantità di stimoli e informazioni; come fanno a sapere quali di queste utilizzare per ‘imparare’ e quali ignorare? Fin da neonati i bambini usano le passate esperienze per fare previsioni. Eventi in linea con la previsione (per es. una palla che rotola e viene fermata da un muro) non destano interesse; eventi che non sono in linea (per es. una palla che superato il bordo del tavolo non cade ma galleggia nell’ aria), creano sorpresa poiché non conformi alle passate esperienze. Lattanti che hanno meno di un anno preferiscono un giocattolo vecchio che ‘ha fatto’ qualcosa di sorprendente che uno nuovo che ‘ha fatto’ nulla di strano. Seguiranno giochi-esperimento. Lattanti con due palle (vietate le battute), una vecchia che attraversa un muro (ovviamente grazie ad un trucco) e l’altra nuova che viene fermata dal muro, scelgono la prima e poi la picchiano contro il pavimento come se incuriositi dalla sua consistenza. Se una delle palle, superato il bordo del tavolo rimane in aria senza cadere e l’altra cade, sarà la prima quella che il lattante sceglie per giocare. In questo caso è più probabile (lo studio è stato condotto su 110 lattanti di 11 mesi) che il bambino giochi a lanciare la palla in aria piuttosto che a picchiarla contro il pavimento.
Sorpresa verso tutto ciò che non è conforme con esperienze precedenti, curiosità e sperimentazione, sono gli strumenti che neonati, lattanti, bambini piccoli, scienziati e premi Nobel usano per capire il mondo.
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